Operazioni di scissione – Rilevanza elusiva – Condizioni (Cass. pen. 9.1.2018 n. 232)
La Cass. 9.1.2018 n. 232 ha precisato, tra l’altro, che, in caso di scissione societaria, la configurabilità del delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11 del DLgs. 74/2000) non può essere esclusa, in via generalizzata e astratta, sulla base di quanto prevede l’art. 2506-quater c.c., essendo, invece, richiesto al giudice penale di analizzare le concrete modalità con le quali la scissione è operata e di verificare gli eventuali effetti di pericolo per la riscossione delle imposte dovute dalla società che si scinde.
Integra la fattispecie in questione, in particolare, la messa in atto, da parte degli Amministratori, di più operazioni di cessione di aziende e di scissione societarie simulate e finalizzate a conferire a nuovi soggetti societari immobili, dal momento che nell’art. 11 del DLgs. 74/2000 rientra qualsiasi stratagemma artificioso del contribuente tendente a sottrarre, in tutto o in parte, le garanzie patrimoniali alla riscossione coattiva del debito tributario.
Conducendo ad affermare l’elusività dell’operazione di scissione societaria.
Non vi è mai univicità della Giurisprudenza tributaria. Questo è il  nostro sistema tributario
Grazie dell’attenzione
Cordialmente
Massimo Gazzani
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