Capitalizzazione di newco da parte di soggetto estero – Acquisto di società target italiane – Esclusione dell’abuso del diritto
L’Agenzia delle Entrate, con una risposta ad interpello finora non pubblicata, ha precisato che, sotto il profilo dell’abuso del diritto, è legittima un’operazione che si sostanzia nell’acquisizione di una società target, da parte di un gruppo estero, attraverso una società veicolo italiana appositamente costituita e capitalizzata; l’operazione rimane legittima anche nel caso in cui, successivamente, sia posta in essere la fusione della società target nella società veicolo.
L’operazione, così strutturata, consente la creazione di base ACE in capo al veicolo italiano.
Secondo l’Agenzia, il vantaggio fiscale è legittimo, posto che, in conseguenza dell’immissione delle risorse finanziarie nella società veicolo e della successiva fusione, si è determinata un’effettiva capitalizzazione della società risultante dalle operazioni.
Peraltro, l’assenza di profili elusivi deve ritenersi confermata a prescindere dalle motivazioni economiche per le quali l’acquirente estero perfezioni l’investimento attraverso il veicolo societario italiano anziché con un acquisto diretto.
Gli investimenti “stranieri” sono tutelati e agevolati.
Per quelli “italiani” non vi è tregua.
Grazie dell’attenzione
Massimo Gazzani
@StudioGazzani
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