Arte e Business d’anticipo in prossimità della Brexit

Anche se il Parlamento Inglese non riesce ad approvare le proposte del Primo Ministro May, il prossimo 29 marzo sarà ufficiale l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e anche le Gallerie d’arte non vogliono farsi cogliere impreparate. I timori degli operatori sono legati alle incertezze relative alle modalità di entrata ed uscita dei beni dal Regno Unito, soprattutto in assenza di specifici accordi tra i due paesi (c.d. “Hard Brexit”). Dall’Italia transitano 25 Miliardi di dollari di beni.

Per evitare l’insorgere di problematiche nelle nuove procedure sulla circolazione dei beni, le Gallerie d’arte stanno accelerando i tempi di spedizione dei beni prima della naturale scadenza. Tale operazione permetterà di poter operare con le regole vigenti all’interno della Unione Europea. Su questo fronte, gioca d’anticipo il British Council che sta inviando tutti i lavori per la mostra della Biennale di Venezia di Cathy Wilkes prima della scadenza del 29 marzo ed evitare ogni possibile interruzione nelle sue attività. A partire dal 30 marzo infatti, vi sarà una notevole differenza tra il trasferire merci all’interno dell’UE e da/verso il Regno Unito soprattutto per gli aspetti doganali mentre ai fini Iva le differenze saranno meno evidenti.

Possibile aumento delle procedure doganali

In prima battuta, l’entrata e l’uscita di opere d’arte tra i due paesi costituiranno, infatti, rispettivamente, “importazioni” ed “esportazioni”. Tale qualificazione comporta, che per i beni spediti verso il Regno Unito sarà necessario espletare le formalità doganali previste per l’esportazione. In aggiunta, l’articolo 2 del Il Regolamento CE n.116/2009 richiede per l’esportazione delle opere (ovvero di cessione definitiva in un territorio fuori dall’UE) il possesso di una licenza per l’esportazione.

A differenza di quanto previsto per le cessioni intracomunitarie, le importazioni incidono su qualunque soggetto che le effettua e non solo sui soggetti professionali. Pertanto, le formalità doganali dovranno essere seguite per l’introduzione nel territorio UE di merci provenienti dal Regno Unito, anche qualora tale operazione sia posta in essere da parte di privati.

Questo vale per il mondo dell’arte, ma anche per il trasferimento di qualsiasi altri bene e merce tra l’UE, il Mondo e il Regno Unito

Lo @StudioGazzani con gli specialisti di Arte e Fisco sono a Vostra disposizione

Grazie dell’attenzione

Cordialmente

Massimo Gazzani

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