Nuova Occupazione. Maggiore Decontribuzione. Manovra 2018 in Azione. Studio Gazzani
Da gennaio 2018 scatterà una nuova forma di decontribuzione per spingere l’occupazione stabile giovanile, accorciando la transizione scuola-lavoro: per i datori privati viene introdotto uno sgravio del 50% per i primi tre anni di contratto a tutele crescenti, con un tetto annuo di 3mila euro. Lo sconto spetterà anche per le assunzioni avvenute nei mesi di novembre e dicembre 2017, pur decorrendo dal 1° gennaio. Il primo anno (vale a dire, per tutto il 2018) l’incentivo riguarderà l’assunzione a tempo indeterminato di ragazzi under35 (che non hanno mai avuto prima rapporti d’impiego stabili). Successivamente, da gennaio 2019, lo sgravio sarà limitato agli inserimenti “fissi” dei giovani fino a 29 anni.
Il nuovo sgravio triennale al 50% (sul piatto ci sono circa 300 milioni il prossimo anno, si sale a 800 nel 2019, 1,2 miliardi nel 2020) sarà concesso anche in caso di conversione a tempo indeterminato di un rapporto a termine; e nell’ipotesi di stabilizzazione di apprendistati “professionalizzanti”. È confermata, poi, la disposizione “anti-licenziamenti”. L’impresa – cioè – non sarà ammessa o perderà l’esonero se licenzia o lo ha fatto nei sei mesi precedenti nella stessa unità produttiva (quindi, anche personale con mansioni differenti).
L’incentivo salirà al 100% in tre casi. Il primo, già disciplinato nella manovra: per l’azienda che assume studenti/apprendisti entro sei mesi dall’acquisizione del titolo. Qui il bonus intero, per tre anni (ma sempre con il tetto annuo a 3mila euro) arriverà con la sottoscrizione di un contratto a tutele crescenti di ragazzi che hanno svolto alternanza (almeno il 30% del totale delle ore previste); o periodi di apprendistato di primo o di terzo livello (si disegna una prima filiera formativa “duale” sulla falsariga del modello tedesco). Lo sgravio contributivo, sarà, inoltre, al 100%, conferma lo @StudioGazzani, anche in altre due ipotesi «per aiutare alcuni segmenti del mercato del lavoro in difficoltà più acuta, giovani e disoccupati meridionali e i «Neet», under29 che non studiano e non lavorano, intercettati da Garanzia giovani».
Per gli under29 «Neet» di Garanzia giovani il primo anno di contratto a tempo indeterminato porterebbe in dote all’impresa il 100% di esonero contributivo (al 50% “nazionale” si sommerebbe la proroga del bonus Occupazione di Youth Guarantee). I successivi due anni resterebbero esonerati al 50 per cento. Per la proroga del bonus Sud servirebbero circa 500 milioni; per l’incentivo di Garanzia giovani si ragiona su una cifra intorno ai 50 milioni, provenienti sempre dai fondi europei.
Maggiore Decontribuzione potrebbe essere per una Nuova Occupazione: più lavoro ai Giovani
Grazie dell’attenzione
Massimo Gazzani – Studio Gazzani
Massimo Gazzani - author
Search
Recent Posts
- 100 best 2024 Studio Gazzani
- Studio Gazzani supporta la ricerca 2024 dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano
- International Woman’s Day Celebration
- Conviene o non conviene la sospensione degli ammortamenti – Condizioni per l’applicazione della deroga nel bilancio 2023 – Studio Gazzani
- Lo Studio Gazzani inizia la stagione bilanci, e ricorda che con il 31 dicembre 2023 ritorna l’obbligo di copertura delle perdite
- Guida al bilancio 2023-2024
- Legge di Bilancio 2023-2024
- Fiscalità Internazionale, novità 2024, Studio Gazzani e GMN International
- Economia Italiana, Economia positiva da incoraggiare per il futuro
- Sequestro record per Airbnb: evasione della cedolare secca
- Delega Fiscale, accelerazione senza risorse, dove andrà? Lo dice lo Studio Gazzani
- Studio Gazzani anticipa la scadenza dell’assegnazione ed estromissione di beni e trasformazione in società semplice del 30 settembre 2023
- Scissione mediante scorporo. Novità del DLgs. 19/2023 (attuativo della Dir.2019/2121/UE) anticipata dallo Studio Gazzani
- L’eredità di Silvio Berlusconi, aperto il testamento con alcune novità. Studio Gazzani anticipa
- 100 Best in Class 2023 – Elenco Premiati